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12 Dicembre 2023

Il sole brilla al Lacor questo Natale

C’è un reparto al Lacor dove in tanti anni non ero mai entrata. Si chiama Burns Unit. Non ero entrata perché è un reparto sensibile, dove privacy, rispetto per il dolore e sensibilità contano se possibile più che altrove.

Qui vengono ricoverati, talvolta anche per mesi, bambini e adulti che si sono gravemente ustionati. Bimbi attratti dal fuoco che scoppietta sotto le pentole, piccoli caduti nel porridge bollente perché affamati o perché inciampati giocando. Giovani che stavano armeggiando con l’accensione di un rudimentale fornello, il volto bruciato da un ritorno di fiamma.

Una settimana fa ci sono entrata; in punta dei piedi, con delicatezza. All’ingresso mi ha accolta un sole raggiante e sorridente, di buon auspicio.
Mi ha accompagnata Brenda, infermiera della Burns Unit. Due giorni prima avevo scortato al Lacor il piccolo Micky Johnson, recuperato dall’ambulanza a Pabbo, busto e braccia ustionate: era caduto nell’acqua bollente mentre giocava con gli amici.
Un primo intervento al centro sanitario di Pabbo, per poi arrivare qui, in questa stanza piena di pesci colorati alle pareti, una decina di letti con la loro zanzariera, occupati da bimbi (e un paio di adulti) tutti bendati. Forse il reparto più bello del Lacor.
Ma anche uno dei più complessi dove i pazienti, in media cento ogni anno, rimangono anche lunghi mesi. Solo lo scorso anno la Burns Unit è costata ben 350 mila Euro. Ecco perché le tue donazioni libere sono così importanti.

Sono servite, tra l’altro, a pagare l’ambulanza che alle 7 di sera è volata a Pabbo a prendere Micky; lo stipendio di Ben, il driver che l’ha guidata. Bende, farmaci e personale che si è dedicato al bimbo a Pabbo, nel pronto soccorso dell’ospedale e poi nella Burns Unit del Lacor. Ma anche lo stipendio di Brenda e delle altre infermiere del reparto ustioni, oltre a medicine, integratori, garze e pomate per alleviare il dolore delle scottature. E poi, in sala operatoria, l’intervento di pulizia delle ferite e di innesto di pelle, là dove serve.

E’ quasi Natale, facciamo ancora di più.
Il tuo dono permette a bimbi come Micky Johnson di tornare a giocare. Con te al nostro fianco, continueremo a fare sempre di più per il Lacor.

Tanti sinceri auguri di buon Natale e per un sereno 2024 da tutta la Fondazione Corti.

Daniela Condorelli

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