Salute, lavoro, formazione: in una parola, sviluppo
L’ impegno di Piero e Lucille Corti e, in seguito, della Fondazione ha permesso al Lacor Hospital di diventare un punto di riferimento per milioni di persone nel Nord Uganda.
Oggi il ruolo dell’ospedale va ben oltre la cura dei malati: è il primo datore di lavoro privato del Nord Uganda ed è un fattore determinante per lo sviluppo sociale ed economico della regione.
Numeri che parlano di… persone salvate
750.000 persone
fanno affidamento sul Lacor Hospital per le cure: sono gli abitanti di tre distretti.
Per alcuni servizi l’ospedale è l’unico riferimento per tutto il Nord Uganda e alcuni pazienti arrivano anche da altre zone dell’Uganda e dal vicino Sud Sudan.
188.499 pazienti
mediamente ogni anno, vengono curati ogni anno nell’ospedale e nei 3 Centri sanitari periferici, dislocati nel raggio di 40 km dal Lacor, più vicino alle comunità. Le cure gratuite che offre l’ospedale rappresentano per molti l’unica opportunità di ricevere assistenza medica: il 67% della popolazione locale infatti vive in condizioni di povertà.
8.839 parti
mediamente, vengono seguiti circa 8.000 parti all’anno. In un Paese dove il tasso di mortalità infantile è ancora molto alto (48 bambini su 1.000 nati non arrivano ai 5 anni d’età), circa l’80% dei pazienti dell’ospedale è costituito da mamme e bambini.
15.000 sessioni sanitarie
attività svolte nei villaggi e in ospedale: visite per educazione sanitaria ed immunizzazioni, per pazienti con tubercolosi, incontri con oltre 100 Village Health Teams, attività di counselling e test per l’HIV, educazione nelle scuole, supporto e supervisione ad altri centri sanitari minori.
Numeri che parlano di… sviluppo
671 dipendenti
assunti localmente: il Lacor Hospital è uno dei principali datori di lavoro privati del Nord Uganda.
400 prestiti all’anno a interessi agevolati
concessi dalla cooperativa di credito dell’ospedale: molti dipendenti li utilizzano per mandare i figli a scuola. Migliaia di bambini hanno ricevuto un’educazione grazie a questa opportunità e alla stabilità dell’impiego offerto dall’ospedale.
Numeri che parlano di… un domani migliore
547 studenti
vengono formati ogni anno nelle scuole per infermieri, ostetriche, assistenti di laboratorio e tecnici di anestesia. Diventeranno professionisti qualificati a livello nazionale perché le scuole dell’Ospedale sono legalmente riconosciute dal Ministero della Sanità.
266 studenti universitari e tirocinanti
di medicina frequentano il Lacor Hospital in quanto Polo Universitario della Facoltà di Medicina dell’Università Governativa di Gulu.
SROI – Social Return on Investment
Per ogni euro donato al Lacor si genera un impatto sociale pari a 2,2 euro di benessere per la collettività. Il Lacor Hospital quindi non solo cura pazienti e forma professionisti della sanità ma aumenta anche il benessere per l’economia del distretto.
Il Social Return On Investment (SROI) misura l’impatto sociale che la presenza di una grande azienda ospedaliera ha per l’economia del distretto in cui opera.
Data la difficoltà di dare un valore per ogni persona riportata alla salute e ogni studente che consegue un titolo di studio sanitario, lo SROI viene calcolato esclusivamente considerando i flussi monetari riconducibili alla presenza dell’ospedale:
- flussi diretti: risorse immesse nel territorio dal Lacor Hospital tramite stipendi al personale e acquisto diretto di beni/servizi;
- flussi indiretti: risorse immesse nel territorio grazie agli acquisti effettuati da personale, studenti, pazienti e accompagnatori che frequentano l’ospedale;
- flussi indotti: effetto moltiplicatore dato dall’immissione di denaro nell’economia locale.
