Una speranza per i bambini con tumore
Il Lacor Hospital è molto più di un semplice ospedale. È un riferimento per migliaia di famiglie che lottano contro malattie come il cancro, in un contesto dove l’accesso alle cure mediche è ancora difficile.
Tra i reparti più impegnativi c’è quello di oncologia pediatrica, che si prende cura di bambini con tumore, offrendo cure e speranza.
La dottoressaDativa, nella foto con l’infermiere David Oyet, è uno degli angeli custodi di questi bambini.
Laureata all’Università di Gulu, lavora al Lacor Hospital dal 2021 e ha dedicato gran parte del suo tempo e delle sue energie ai bambini con tumore ospitati in un’ampia stanza della pediatria un luogo in cui, come lei stessa racconta, speranza e sofferenza convivono quotidianamente.
Dativa ha iniziato il suo percorso in oncologia sotto la guida della dottoressa Pamela e, dallo scorso maggio, gestisce il reparto in autonomia, sotto la supervisione del responsabile della pediatria, il dottor Omona Venice.
“Seguiamo in media 100 pazienti contemporaneamente, di cui circa 50 in trattamento, cioè che tornano in ospedale quando devono ripetere cicli di chemioterapia”, spiega. “La maggior parte di loro ha tra zero e 15 anni.
Il Lacor fornisce tutto: dal cibo, ai controlli ai trattamenti”.
Uno dei tumori più comuni trattato nella pediatria del Lacor è il linfoma di Burkitt, un tipo di cancro che colpisce soprattutto i bambini. “Il Burkitt può essere curato completamente se diagnosticato in tempo, ma può anche uccidere se non viene trattato rapidamente e nel modo giusto. Questo è ciò che mi motiva”, sottolinea Dativa: “so che, se ricevo un paziente in tempo e agisco in fretta, posso salvarlo“.
Nonostante la passione e l’impegno, le sfide quotidiane sono molteplici.
Sette pazienti su dieci arrivano quando la malattia è molto avanzata, dopo aver consultato guaritori tradizionali o aver chiesto aiuto ad altri centri sanitari senza successo. “Molti dei nostri bambini provengono da zone remote, come il West Nile o il Sud Sudan. Arrivano al Lacor dopo aver già provato ogni altra strada. La maggior parte di loro non parla inglese e affronta viaggi lunghi e complicati per raggiungerci. Quando li riceviamo, le loro condizioni sono critiche e la guarigione più difficile“, aggiunge.
Nonostante le difficoltà, la giovane dottoressa non si scoraggia. Il suo sogno è specializzarsi in oncologia pediatrica o in patologia, per poter offrire ancora di più ai suoi piccoli pazienti. “Lavorando in oncologia sono cresciuta molto, sia umanamente che professionalmente. Nonostante sia un lavoro duro, mi ritengo fortunata ad avere una squadra che mi supporta e direttori sempre pronti consigliarmi”.
E conclude: “questo lavoro richiede cuore e dedizione, e ogni piccola vittoria, ogni paziente salvato, dà la forza di continuare”.
Il Lacor Hospital, nonostante gli straordinari risultati ottenuti, affronta ogni giorno enormi sfide economiche per continuare a garantire le cure ai bambini malati di cancro. Per molti di loro, quest’ospedale rappresenta l’unica speranza di sopravvivere e avere un futuro.
Ogni donazione, grande o piccola, può fare la differenza. Con il tuo aiuto, possiamo garantire lo stipendio per il personale del reparto, che le attrezzature mediche vengano mantenute al meglio e che sempre più bambini possano ricevere una diagnosi tempestiva e cure adeguate.
L’oncologia pediatrica del Lacor Hospital ha bisogno di te.