Più di un’eredità, un fratello

“Il mio nome è Dominique Atim Corti: sono nata in Nord Uganda, al Lacor Hospital di Gulu, oggi tra i più grandi e attrezzati ospedali non profit dell’Africa Equatoriale.

Il Lacor, per me, è molto di più di un ospedale: è un fratello.
Era un piccolo ospedale di trenta letti nel mezzo della savana quando, sessant’anni fa, i miei genitori l’hanno preso sotto le loro ali.

Da allora è cresciuto diventando una cittadella della salute che, con tre centri sanitari periferici, ogni anno accoglie più di 200 mila pazienti e vede nascere circa 9 mila bambini.

Nel 1993 è nata la Fondazione Corti che affianca e sostiene il Lacor con risorse e competenze perché l’ospedale continui a offrire cure soprattutto ai più fragili.

L’Uganda felice della mia infanzia ha subito decenni di tracollo economico e conflitti. L’ospedale ha affrontato povertà estrema, epidemie, migliaia di bambini che affollavano ogni sera i cortili in cerca di rifugio. In mezzo a tutto questo, mamma e papà sono rimasti saldi alla guida del loro ospedale, per molti decenni unica garanzia di cure per milioni di persone.

Ora la guerra è finita, l’Ebola è un brutto ricordo e abbiamo affrontato il Covid, ma mio fratello ed io, insieme alla Fondazione Corti, abbiamo una nuova sfida: continuare a garantire salute e sviluppo ad una delle popolazioni più vulnerabili del pianeta.

Una sfida che ti chiediamo di raccogliere insieme a noi. Entrando anche tu a far parte della nostra storia”.

La storia di Dominique è raccontata in un documentario realizzato dalla canadese Teasdale Foundation di cui è possibile vedere un’anteprima.