Verso un futuro sostenibile
“E se vi dicessi che i rifiuti potrebbero essere la chiave per trasformare intere comunità in via di sviluppo? La gestione dei rifiuti non è solo un problema insormontabile, ma un’opportunità di cambiamento positivo. In contesti in via di sviluppo, in particolare, è una sfida che richiede soluzioni audaci e innovative. E che può fare la differenza”.
Sono queste le parole di Pietro Castellani, ingegnere ambientale, ricercatore dell’Università dell’Insubria che ha trascorso un periodo al Lacor per analizzare il sistema di gestione rifiuti all’interno dell’ospedale.
“Obiettivo di questa prima fase della mia ricerca è stato evidenziare le principali sfide e identificare potenziali soluzioni che rispettino i principi dell’economia circolare: prevenzione dei rifiuti e dell’inquinamento, circolarità di prodotti e materiali al loro valore più elevato e rigenerazione del patrimonio naturale”.
Durante la sua permanenza al Lacor, Pietro Castellani ha condotto un’approfondita analisi dei rifiuti urbani, industriali e dei rifiuti ospedalieri generati all’interno dell’area residenziale e dei reparti dell’ospedale. La sua indagine, che è possibile leggere qui, ha evidenziato che la produzione totale di rifiuti urbani al Lacor Hospital è pari a circa 1.413 kg al giorno, mentre i rifiuti industriali prodotti giornalmente sono pari a 86 kg. La produzione di rifiuti sanitari, infine, è di 407 kg al giorno e viene smaltita attraverso un inceneritore attivo sei giorni alla settimana.
Dall’indagine è inoltre emerso che i costi operativi per il sistema di gestione dei rifiuti ammontano a circa 11.662.500,0 UGX al mese, pari a circa 3.000 €. Tra le voci di costo, spicca l’acquisto del diesel per alimentare l’inceneritore, pari a circa 1.700 € al mese.
Quasi il 90% dei rifiuti attualmente smaltiti in discarica è costituito dalla frazione organica: è importante, allora, agire su questa componente. Ecco perché la seconda parte del progetto di Castellani sarà focalizzata sui rifiuti organici e avrà come obiettivo lo sviluppo di un sistema di raccolta differenziata e l’avviamento di un impianto pilota di compostaggio, che permetterà di ridurre il flusso di rifiuti attualmente diretto alla discarica e produrre compost per l’area agricola dell’ospedale.
Buon lavoro Pietro, ti aspettiamo al Lacor per la seconda fase della tua ricerca.
E per continuare a dimostrare che anche un ospedale nel cuore della savana può essere attento all’ambiente.
