Ciao Laura, grazie
“Uno stimolo, una guida, un esempio e un punto di riferimento”. Sono solo alcuni dei sostantivi emersi chiedendo a chi ha lavorato con Laura un pensiero per salutarla.
Laura Suardi ha fatto il suo ingresso in Fondazione Corti nella primavera 2008 e adesso, a distanza di 13 anni, ha lasciato il suo posto di Segretario Generale per dedicarsi alla famiglia e alle sue passioni di sempre (chi la segue e la conosce non può non apprezzare le sue creazioni artistiche in ceramica!).
Per qualcuno sono stati tredici anni di lavoro fianco a fianco, vedendo crescere insieme la Fondazione, affrontando i periodi più difficili e raccogliendo i frutti di impegno e dedizione. Per qualcun altro sono invece stati solo una manciata di mesi, ma le riflessioni sono concordi. Professionalità, pragmatismo, capacità di analisi e ferrea memoria. E ancora: franchezza e intraprendenza.
Ma leggiamo insieme alcuni stralci, rappresentativi del pensiero con cui desideriamo salutare Laura, certe di poter comunque e sempre contare su di lei.
“Sono stata particolarmente colpita da come Laura, in ogni circostanza, sappia sempre come agire, cogliendo con immediatezza e disarmante essenzialità il punto focale di ogni questione e coordinando l’azione comune in modo da raggiungere efficacemente il risultato desiderato. Ha questa caratteristica: con lei, sembra che qualunque cosa diventi semplice.”
“Lavorare con Laura è stato un piacere e uno stimolo…la sua grande professionalità è stata una guida sicura e importante per conoscere la Fondazione e il Lacor e per trovare il giusto approccio. Ne ho apprezzato il pragmatismo nella risoluzione dei problemi, la capacità di lavorare serenamente anche in situazioni di tensione e le grandi capacità di mediazione e negoziazione.
Più di ogni altra cosa ho amato, però, la sua franchezza, la capacità di dire ogni cosa, bella o brutta, rimanendo sempre sul piano professionale e senza mai mettere in discussione il piano personale. Una dote fatta di coraggio, consapevolezza di sé, trasparenza e onestà intellettuale, sempre più rara nel mondo del lavoro, ma imprescindibile per ogni buon leader”.
“Delle sue innumerevoli qualità, dalla grande professionalità e competenza alla sua impressionante memoria, di Laura ho ammirato più di tutto (e invidiato!) la capacità di analizzare e ricordare azioni ed eventi in modo equilibrato, senza essere influenzata dall’emotività che comunemente “colora” la nostra lettura facendoci perdere obiettività. Abbiamo tutti imparato molto da Laura: saranno tante le cose che faremo meglio perché abbiamo avuto il previlegio di percorrere con lei parte della nostra strada”.
“Una guida e un punto di riferimento sin dai miei primi giorni in Fondazione. Decisa e pragmatica ha sempre reso il lavoro molto fluido e snello”.
E ancora, un’altra voce: “lavorare con Laura è stata una esperienza intensa, interessante e sempre in crescita. Entusiasmo, fantasia, pazienza e i suoi svariati interessi, uniti alla preparazione professionale, la rendono unica. In questi anni è stata un riferimento sempre disponibile ad ascoltare e suggerire la cosa giusta per guardare avanti”.
Dispensatrice di consigli, un esempio e un supporto per tutte: “… anche se il tempo insieme è stato limitato e le occasioni di condivisione sono state, purtroppo, poche, grazie per i consigli e, ancora di più, per la determinazione, la schiettezza e la disponibilità che hai dimostrato”.
Ma questo è solo un arrivederci; forte dell’esperienza maturata in questi anni e dell’affetto per il Lacor, Laura resterà al fianco della Fondazione Corti in qualità di membro del Consiglio d’Amministrazione.
Grazie, dunque, Laura, da parte di tutta la Fondazione Corti.
Auguri sinceri per il tuo futuro e per il tuo nuovo impegno… Con noi!