Benvenuti “interns”
Dopo quasi un anno di attesa, segnato da incertezze e proteste per i ritardi in tutto il Paese, il Ministero della Salute ha finalmente inviato agli ospedali ugandesi 1.901 tirocinanti. Sono gli interns, a cui viene richiesto un periodo formativo di un anno, per poter ottenere la l’abilitazione. Al Lacor ne sono arrivati ben 57, quasi il doppio rispetto al solito. Medici, infermieri, ostetriche, dentisti e farmacisti, la maggior parte provengono dalla prestigiosa Facoltà di medicina dell’Università Makerere di Kampala.
Gli “interns” sono davvero preziosi, il Lacor ne aveva un gran bisogno. Sono loro, infatti, ad alleggerire il lavoro quotidiano del personale sanitario e assicurare continuità ai servizi che il Lacor offre a oltre mille pazienti ogni giorno.
“Ritenetevi molto fortunati ad essere qui, perché il Lacor è uno dei miglior ospedali d’Uganda“, ha esordito il direttore sanitario, dottor Emintone Odong, dando loro il benvenuto. “Il lavoro è tanto: qui, ogni anno, si effettuano più di 6.000 interventi chirurgici importanti e le nostre ostetriche assistono 9.000 parti”. “Aspettatevi il meglio dal Lacor”, ha aggiunto il direttore istituzionale dottor Martin Ogwang, “così come l’ospedale si aspetta il meglio da voi. Amate la vostra professione e mettete sempre i pazienti al primo posto. Qui trattiamo soprattutto pazienti poveri, perché i ricchi hanno altre possibilità“, ha sottolineato il dottor Martin.
Gli specializzandi ricevono dal governo un milione di scellini al mese (circa 250 euro); in più il Lacor offre loro vitto e alloggio gratuiti.