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07 Maggio 2025

Un passo storico contro la malaria: il vaccino arriva al Lacor

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Aprile 2025 segna una data storica nella lotta del Lacor contro la malaria, una delle principali cause di malattia e morte tra i bambini in Uganda.

Il vaccino, approvato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2021, è finalmente arrivato al Lacor, grazie ad una campagna del Ministero della Salute ugandese che prevede la distribuzione di oltre due milioni di dosi in circa cento distretti in cui la presenza della malaria è ancora elevata.

E il distretto di Gulu è uno di questi.

Secondo i dati del 2023, nel mondo sono stati registrati 263 milioni di casi di malaria e 597.000 morti, di cui il 95% nel continente africano. L’Uganda rappresenta circa il 5% del totale dei casi mondiali: i più colpiti sono i bambini sotto i cinque anni e le donne in gravidanza. 

“L’Uganda è il diciannovesimo paese africano ad aver introdotto il vaccino contro la malaria all’interno della routine di immunizzazione nazionale”, ha spiegato il dottor Godfrey P’Kingston, responsabile dei programmi di salute pubblica del Lacor.

Il vaccino mira a colpire il Plasmodium falciparum, il parassita responsabile della forma più letale della malattia, e viene somministrato in quattro momenti chiave del programma vaccinale per i più piccoli: a 6, 7, 8 e 18 mesi di età.

“Anche se non elimina del tutto la possibilità di ammalarsi – ha sottolineato il dottor Godfrey – questo vaccino può ridurre il rischio di malaria e diminuire sensibilmente il numero di ricoveri.

E’ probabile che cominceremo a vedere effetti concreti sulla mortalità infantile dopo che la maggior parte dei bambini avrà ricevuto le quattro dosi raccomandate.

Alcuni modelli previsionali suggeriscono che, se ben distribuito nelle aree più colpite, il vaccino potrebbe prevenire circa mezzo milione di morti infantili entro il 2035″.

Il dottor Venice Omona, responsabile del Dipartimento di pediatria del Lacor, ha approfondito il tema in questo video realizzato dall’ufficio comunicazione dell’ospedale.

Secondo il pediatra, “l’introduzione del vaccino può davvero aiutarci nella lotta contro questa malattia. Dai diversi studi condotti nelle fasi di sperimentazione, è infatti emerso che riduce la frequenza delle infezioni, soprattutto quelle più gravi, riducendo le morti di quasi il 13%.

È un punto di svolta, se combinato con i meccanismi preventivi promossi in passato, come l’uso delle zanzariere trattate con insetticida, la pulizia delle aree vicino alle capanne, l’eliminazione delle acque stagnanti, la pratica di spruzzare insetticida nelle capanne.

“Naturalmente”, ha aggiunto, “diagnosi e trattamento tempestivi rimangono fondamentali”.

I dati dell’anno 2023/2024 confermano l’urgenza dell’intervento: “nella pediatria del Lacor, circa un quarto dei ricoveri riguarda la malaria, che continua a essere una delle principali cause di morte in ospedale”.  

L’introduzione del vaccino rappresenta dunque una tappa fondamentale nella lotta contro la malaria, ma è solo una parte di una strategia integrata.

I programmi di prevenzione nei villaggi, gli sforzi per raggiungere tutti i bambini con la vaccinazione, gli strumenti per fare diagnosi rapide e per curare la malaria, rimangono fondamentali nella lotta contro la malaria.

Una lotta che ti chiediamo di continuare a sostenere a fianco del Lacor Hospital.

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