Supporto tecnico al Lacor

Mentre al Lacor Hospital medici e infermieri si prendono cura dei pazienti, c’è un altro lavoro, meno visibile, ma altrettanto essenziale, che si svolge dietro le quinte: quello del supporto tecnico. Si tratta di un’attività continua che coinvolge persone, materiali, competenze e logistica, in gran parte coordinata dall’Italia.
Molti materiali e apparecchiature necessari all’ospedale non sono reperibili localmente in Uganda, oppure sono meno convenienti dal punto di vista del rapporto qualità-prezzo. Per questo Fondazione Corti si occupa anche di gestire acquisti e spedizioni direttamente dall’Italia. L’invio riguarda strumenti medici, materiali per manutenzione, impianti elettrici e idraulici, componenti per laboratori, gas medicali e molto altro.
Nei primi mesi del 2025 sono già partiti due container da venti piedi; contenevano ecografi, sonde, letti chirurgici, sterilizzatrici, lampade scialitiche, pompe per gasolio, distillatori, apparecchi per l’officina meccanica, materiale elettrico e molto altro ancora.
Gran parte di queste apparecchiature è stata richiesta dal Dipartimento tecnico del Lacor, guidato dall’ingegner Jacopo Barbieri. Alcuni sono stati acquistati, altri ricevuti in donazione.
Ogni spedizione richiede una filiera ben organizzata: dalla valutazione tecnica dei materiali alla gestione dello stoccaggio, imballaggio e invio. Il lavoro è seguito con passione da Milena Quattrini, referente per acquisti e logistica di Fondazione Corti, con il sostegno di Maria Rosa Macchi (in foto, insieme a Carolina Laghi, durante i preparativi per l’ultimo container, ndr). La Fondazione si avvale poi di preziosi volontari che mettono a disposizione competenze, manodopera e spazi. È il caso del gruppo di Crema che nelle scorse settimane si è occupato della ricezione e del caricamento dei container.
Uno degli ultimi, partito da Crema alla volta di Genova e poi del Lacor con tappa a Mombasa, conteneva un grande quadro elettrico del valore di 30 mila euro. È stato spedito a maggio: dopo venti giorni di navigazione è ora a Mombasa per le operazioni doganali e partirà presto per raggiungere il Lacor.
In tutto ci vogliono quasi due mesi perché un carico arrivi a destinazione, ma ne vale la pena.
Quando è possibile, i tecnici del Lacor partecipano a corsi di formazione in Italia, per garantire continuità e autonomia nella gestione delle attrezzature.
Il supporto tecnico è un’attività silenziosa, ma strategica, che consente all’ospedale di lavorare in condizioni efficienti. Una rete fatta di donatori, fornitori, volontari e tecnici senza cui molte attività del Lacor non sarebbero possibili.