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I pilastri di oggi
Dal passato al futuro, passando per il lavoro quotidiano della Fondazione insieme agli insostituibili volontari.
Cominciamo l’anno con un grazie caloroso a tutti coloro che, soprattutto nel mese di dicembre, con l’occasione del Natale, si sono prodigati per il Lacor.
Grazie a tutti voi, amici e volontari.
Qualche dettaglio di alcune delle attività e degli eventi significativi, sperando di non dimenticare nessuno
A Besana, paese natale di Piero Corti, il caro Federico Gatti che ci è affezionato da tanti anni, ha organizzato un proficuo mercatino natalizio.
Mercatino, sempre a Besana, anche per la maestra Roberta Trovò e i bimbi della scuola dell’infanzia intitolata a Piero e Lucille, che da anni ci seguono e ci scelgono per il loro contributo di solidarietà.
Ci spostiamo a Bergamo, dove quest’anno la capanna sul Sentierone con libri sul Lacor e prodotti africani, è stata animata dai ragazzi dell’Istituto Superiore Galli.
L’occasione per collaborare è nata grazie al concorso Giovanidee di Bergamo a cui la Fondazione Corti ha partecipato parlando a centinaia di studenti di ogni parte del mondo. Il nostro prezioso Achille Rosa è riuscito a mettere in piedi un progetto di alternanza scuola-lavoro che ha visto la partecipazione di quindici entusiasti teenagers.
E poi naturalmente Milano, con l’aperitivo Bollicine di Natale al That’s Wine. Grazie per l’ospitalità e il contributo.
Ancora: grazie per la presentazione-evento di Laura Alberghina, un vulcano di entusiasmo e di idee; per la cena natalizia di Massimo Mapelli, per il vivace mercatino della Parrocchia San Bartolomeo di Milano, organizzato come ogni anno da Ettorina Ottaviani con altre preziose volontarie.
E poi calendari, calendari, calendari. Ne state vendendo davvero tantissimi. A Bergamo, ma per la prima volta anche a Cremona.
Grazie alla testimonianza di Irene Giusti, giovane chirurga rientrata da poco dal Lacor e al capillare impegno di suo padre Giovanni, medico in pensione, sono state contattate molte Parrocchie di Cremona e dintorni e la raccolta fondi è stata molto significativa.
Intanto a Genova i parrocchiani di San Francesco Albaro hanno contribuito all’adozione di 8 letti al Lacor Hospital.
Noi non lo dimentichiamo: senza i volontari la Fondazione non esisterebbe.
Seguiteci: per questi sessant’anni del Lacor abbiamo grandi idee da realizzare con il vostro aiuto.
Felice anno insieme!